Mi chiamo Giorgio, ho 52 anni e lavoro nel settore dell’informazione. Ho iniziato ad assumere il Butyrose alla fine della scorsa estate, anche se ero parecchio scettico perché in precedenza avevo provato l’acido butirrico di altri due produttori ma senza registrare alcun risultato. Soffro di rettocolite ulcerosa da poco più di vent’anni e, anche se da tempo è in fase lieve o moderata, fastidi ho continuato ad averne non pochi: intestino irritabile con dolori addominali, diarrea o comunque feci poco formate, tre o quattro scariche al giorno… Assumo regolarmente due capsule di M—- 1200 mg al giorno ma nei periodi di maggior fastidio prendevo anche R—- e L—- per ridurre sintomi, dolori e spiacevoli corse al bagno, soprattutto quand’ero fuori per lavoro o per svago. Quando ho provato il Butyrose (tre capsule al giorno) ho passato dieci o quindici giorni di malessere (aerofagia, dolori addominali, irritabilità intestinale) e in quei giorni mi aiutavo con qualche pastiglia di R—- e L—-; ho provato a tenere duro perché questi sintomi erano nuovi e volevo capire dove Butyrose andava a parare. Dopo due settimane la situazione ha cominciato a migliorare, lentamente ma sensibilmente. Dopo un mese i dolori addominali erano un ricordo e le feci sempre più formate. Oggi, a distanza di poco più di 6 mesi, ho dimenticato le atre medicine, uso solo M—- e le tre capsule di Butyrose al giorno. Sempre più raramente mi capita di notare feci meno formate e di avere un po’ di malessere; in quei casi aumento la dose di Butyrose, prendendo 5 capsule al dì, e in uno o due giorni la situazione si normalizza. Normalizzarsi per me significa essere come le persone che stanno bene anche se continuo ad avere la mia malattia cronica. Posso dire, riassumendo, che la qualità della ma vita è migliorata enormemente e, sì, consiglierei a chiunque soffra della mia malattia di provare il Butyrose.